A volte mi sento strano a scrivere dei nostri ragazzi e della loro felicità nel rincorrere un pallone su un campo spelacchiato, mi sento strano scrivere dei loro sorrisi quando poi leggo o vedo che bambini della loro età non vivono la loro piccola ma importante felicità o addirittura sono privati anche della cosa più importante,del bene assoluto,della loro vita, da mani che a volte rimangono sconosciute.
Quando penso ai loro sorrisi e alla loro gioia per aver giocato una semplice partita di pallone ed essere usciti anche sconfitti ma contenti di quanto hanno fatto,dei loro allenatori,dei genitori che tifano e ci si trova poi tutti attorno ad un the caldo con due biscotti e la semplicità di un pomeriggio insieme,quando penso a loro e poi sento notizie raccapriccianti di persone che si arrogano il diritto di togliere la vita ad un bambino,con guerre,azioni criminali o atti indegni mi fermo a pensare e da genitore provo un dolore forte e tanta tristezza.
Forse l’ho sentito in una predica di Don Mario o forse dalle parole di Don Luigi che parlavano di piccoli esempi,di ispirazioni, di non per forza dover pensare in grande ma di affrontare la vita ed il senso della stessa anche partendo da piccoli gesti o da azioni semplici…ecco mi piacerebbe nel rispetto di tutto e tutti che il sorriso dei nostri bambini prima,durante e alla fine di ogni partita sia il sorriso di tutti i bambini o per tutti i bambini che qualcuno ha privato della semplicità di un sorriso.
Il vostro tifoso anonimo
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