Il Blog che vuole essere un punto d'incontro per le squadre di calcio dei ragazzi della Parrocchia San Gregorio Barbarigo di Milano



domenica 22 dicembre 2013

Tutti i dirigenti , gli allenatori ed i ragazzi si stringono vicino a Paolo per la scomparsa della mamma.

biglietti vincenti lotteria

1 premio TABLET SAMSUNG 1464
2 premio QUADRO CEDRO 599
3 premio TELEFONINO TWICE 1025
4 premio BUONO SPESA ESSELUNGA 249
5 premio PENNA STILOGRAFICA 1495
6 premio TELEFONO CORDLESS 1202
7 premio CUFFIE STEREO 1581
8 premio CONFEZIONE  CALICI VINO 470
9 premio bottiglie vino rosso 1861
10 premio penna usb 616
11 premio libro inter 2379
12 premio libro milan 141
13 premio libro tour de france 583
14 premio bottiglia grappa 1742
15 premio fonduta cioccolato 137
16 premio portadocumenti 401

domenica 15 dicembre 2013

classifica girone andata

SAN NICOLAO FORLANINI 19 8 6 1 1 44 12 32 0
S.VINCENZO DE PAOLI 17 8 5 1 2 25 18 7 0
DERGANO 16 8 5 2 1 43 27 16 0
ORANSPORT/A 12 8 3 2 3 21 19 2 0
FIDES SMA 10 7 3 3 1 27 24 3 0
BARBARIGO 9 8 3 5 0 26 36 -10 0
G.M.G. 9 8 3 5 0 21 36 -15 0
ORANSPORT/B 6 8 2 6 0 17 39 -22 2
ORATORIO SANT`ENRICO 3 7 1 6 0 10 23 -13 2

Allenatori alla scoperta del tesoro campo

domani sera ore 21.00i nostri mister incontreranno l'Arcivescovo Trascorrono con i ragazzi circa 250 ore all’anno, trasmettendo loro rudimenti tecnici e nozioni tattiche, allenandoli a dare il meglio, guidandoli in partita nel rispetto delle regole e dell’avversario. In una parola, insegnando loro a stare “in campo” e, a ben guardare, anche nella vita. Sono i 12 mila dirigenti e tecnici impegnati nelle circa 850 società sportive attive nell’ambito diocesano, a contatto quotidiano con 85 mila giovani e giovanissimi. Sarà proprio una rappresentanza degli allenatori a incontrare il cardinale Angelo Scola nel tradizionale appuntamento natalizio tra l’Arcivescovo e il mondo dello sport, in programma lunedì 16 dicembre, alle 21, al Centro diocesano di via Sant’Antonio 5 a Milano. Nell’anno pastorale caratterizzato dalla proposta “Il campo è il mondo”, il collegamento metaforico con l’impegno sportivo è immediato... «Indubbiamente - conferma don Alessio Albertini, segretario della Commissione diocesana per lo sport -. Tra i vari “mondi” da incontrare c’è sicuramente anche lo sport, che peraltro è un “campo” in cui i cristiani “giocano” da tempo. E l’interesse della Chiesa per questo ambito è confermato dalla volontà dell’Arcivescovo di dialogare con gli sportivi. Ora che l’appuntamento natalizio ha assunto la fisionomia di un incontro “per categorie”, l’anno scorso è toccato ai dirigenti, quest’anno ai tecnici». Una figura di riferimento, quella dell’allenatore, per il rapporto diretto che instaura coi suoi atleti e per l’originalità del suo ruolo. «Un allenatore educa bene nel momento in cui allena bene, perché la qualità dell’educazione è insita nella qualità dell’allenamento - sottolinea don Alessio -. È un metodo peculiare, che fa leva sul gioco, sul piacere, sul divertimento, e per questo non sempre la comunità ecclesiale è pronta ad apprezzarlo. Così come, a volte, è la stessa società sportiva a sentirsi autoreferenziale e quindi a isolarsi. Invece è opportuno instaurare una relazione basata su un riconoscimento reciproco, in modo tale che anche queste figure entrino a far parte a pieno titolo della comunità educante nel suo complesso». Proprio a questa esigenza risponde il documento Il tesoro del campo, frutto della collaborazione tra la Commissione diocesana e la Fom, che sarà presentato lunedì sera. Un sussidio che punta a favorire l’alleanza educativa tra società sportiva in oratorio e comunità parrocchiale. «Descrive e racconta la “bellezza” dello sport per poi cercare di valorizzarla all’interno degli oratori - spiega Albertini -. Intendiamo lanciarlo sul territorio, magari a livello decanale». Alla presentazione del documento sarà dedicata la parte conclusiva dell’incontro, con l’atto ufficiale della firma da parte dell’Arcivescovo. In precedenza, prima dell’intervento centrale del cardinale Scola, saranno tre sportivi a portare le loro testimonianze, inframmezzate da alcuni filmati. Anticipa don Albertini: «Charlie Recalcati, già giocatore e tecnico della Nazionale di basket, illustrerà il suo percorso dall’oratorio allo sport di vertice. Giusy Versace, campionessa paralimpica, descriverà il rapporto col suo allenatore. Marco Caccianiga, responsabile delle Scuole calcio del Varese, presenterà le iniziative educative nelle quali sono coinvolti i suoi giovanissimi giocatori».

venerdì 6 dicembre 2013

Intervista a Mr. Davide - Allenatore Giovanissimi



Bentrovati sulle pagine del Barbarigo,

L’inizio del campionato ha segnato l’ottimo esordio sulla panchina del Barbarigo per il Mister Davide Botta, che dopo aver passato la scorsa stagione come allenatore in seconda, ha preso per mano i ragazzi classe 2000, 2001 e 2002 e sta disputando il girone B del campionato CTA.
Conosciamolo meglio in questa intervista.

Davide, i nostri lettori sono curiosi di conoscerti meglio, Com’ è nata la passione per l'allenamento? E’ un'ispirazione recente oppure la maturavi da tempo?

D: La passione e l'interesse è una conseguenza diretta dell'entusiasmo che ho verso questo sport. La decisione di varcare il confine tra genitore/coach è nata anche dall'esigenza di dare continuità e opportunità di crescita a questo splendido gruppo che, purtroppo, nel corso degli ultimi ha rischiato di vedere interrompere il cammino. Ci siamo dati una possibilità, e sarebbe stato ingeneroso smembrare un gruppo già così affiatato.
Nella squadra gioca anche tuo figlio Andrea, questo ti crea qualche difficoltà nel ruolo di papà e allenatore ?
D: Non è sicuramente facile per entrambi accettare una divisione di ruoli Mister-papà; per ora problemi non ne sono sorti.

In casa con Andrea parlate spesso della partita prima e dopo la gara ?
D:  A volte si parla prima e dopo la gara, Andrea è molto critico, ma condividiamo diverse idee...potrebbe diventare "allenatore” in campo"

Da bordo campo gridi spesso ai tuoi ragazzi?
D: Si, Io e Fulvio ( l’allenatore in seconda, ndr )  gridiamo spesso. Durante la gara Fulvio, che si occupa della fase difensiva, li "guida" al rispetto delle posizioni e dei ruoli ed al mantenimento della concentrazione verso l'avversario.

Quali sono le soddisfazioni che hai nell’allenare questi ragazzi ?
D: Sensazioni e soddisfazioni sono molteplici e non riesco a fare una distinzione precisa, è un miscuglio di emozioni che mi lega al gruppo e che mi spinge sempre a dare il meglio verso i ragazzi che, comunque, ricambiano con affetto e dedizione….poi si vede sul campo!

Quale traguardo speri di poter raggiungere?
D: Il traguardo principale non è quello sportivo, ma quello educativo-relazionale. E' già un successo vederli pensare come squadra e non come singoli, parlare e aiutarsi in campo, accettare e accettarsi anche nei propri limiti, la strada è lunga e in salita.

Cosa ti piacerebbe maggiormente che i ragazzi apprendessero dal tuo insegnamento?
D: Noi cerchiamo di trasmettere ai "boys" spirito di sacrificio, gioco di squadra, umiltà, lealtà e rispetto per i compagni e per gli avversari. Seguire le indicazioni ed il ruolo assegnato, questi sono tutti ingredienti per costruire una vittoria...e non sto parlando di football !
Grazie Davide per questo incontro.
Ora  i lettori hanno potuto conoscerti meglio , e comprendere il successo di questa squadra.
Alla prossima!
Stefano R.

martedì 3 dicembre 2013

un genitore ci scrive

Cari allenatori/educatori, credo che una riflessione la si debba fare e da genitore,come voi,a volte non so che risposte darmi. Ieri siete andati con i nostri bambini allo stadio e io come altri papà abbiamo raccomandato ai nostri figli di stare attenti,di essere educati e di seguire voi ma anche di divertirsi,poi mi è capitato di vedere un resoconto di un’altra situazione simile a pochi chilometri di distanza,in occasione di un’altra partita di serie A dove al posto dei facinorosi “tifosi” hanno fatto entrare 12.000 bambini con il contorno di allenatori,educatori,scuole etc etc. Questi bambini scimmiottando i cosiddetti grandi hanno fatto quello che quella curva fa ogni domenica,gridando una parolaccia ad ogni rinvio del portiere avversario…… piccola cosa forse,una parolaccia neanche pesante forse,quasi un urlo liberatorio……ma che tristezza! Non saranno stati tutti e 12.000 ne son certo ma anche se fossero stati la metà,anche se fossero stati 1/3,anche se fossero stati solo 1000!!! Non so io cosa avrei fatto,forse quello che mi è capitato di fare quando vado allo stadio da solo con mio figlio;un tifoso esaltato c’è sempre in qualsiasi parte dello stadio,e anche se hanno vicino dei bambini seppur non loro (ma spesso lo fanno con i loro figli accanto) urlano parolacce , improperi, …..capisco che mio figlio sente tutto,lo osservo e non posso certo indignarmi con tutti,sarebbe impossibile e purtroppo pericoloso;poi,immancabilmente,vedo che lui mi guarda e in un certo senso mi rassicura…le sente le parolacce,le capisce anche,ma sa che non deve ripeterle e un po’ rassicurato un po’ timoroso della mia presenza mi fa un sorriso quasi a rassicurarmi “tranquillo babbo non le dico….”ed io lo abbraccio rispiegandogli il senso del tifo. Ma ieri dove erano quei genitori,dove erano quegli educatori,dove erano gli allenatori,dove i soloni del calcio? Non si possono chiudere le curve per buu razzisti (?) o sfottò tra regioni e poi sorridere che 12.000 bambini gridino M…A! La tristezza è questo senso di impotenza e di vuoto che si ha sempre di più come vuoto sarebbe dovuto rimanere lo stadio e come vuoti sono i suoi attori. Grazie
titolo giusto per inquadrare questa partita potrebbe essere : LA DORMITA! Non so cosa ci fosse nell’aria,mi rimane sempre il dubbio che i ragazzi si facciano influenzare dalla classifica e certamente,tecnicamente,il campo sintetico bagnato non lo digeriamo molto, ma i ragazzi ce l’hanno messa tutta per non giocare. In panchina addirittura ho sentito anche gridare mister Pasquale il più pacato del mondo , mentre Diego tentava con il suo taccuino di studiare le tattiche per dare una sveglia generale e Bruno passava da attimi di sconforto ad attimi di arrabbiatura per poi tentare anche la carta del tranquillizzatore buono. Il primo tempo mi ha ricordato il terzo tempo con l’oransport (non per l’arbitro che è stato questa volta molto bravo) ,i nostri ragazzi un po’ distratti vanno subito sotto di 3!!! Bruno chiama il time out e riusciamo a fare un goal.Il gioco però è confuso,non riusciamo a fare due passaggi in croce e quando la palla arriva là davanti non riusciamo a intercettarla.Il secondo tempo ci da qualche illusione,il gioco rimane un po’ confuso,ma combattiamo un po’ di più,riusciamo ad andare in attacco e a bucare la loro difesa che è penetrabile dai nostri,ci illudiamo dopo il loro 4 a 1 con due goal nostri che ci riportano sotto ed iniziamo speranzosi,almeno noi tifosi infreddoliti,il terzo tempo sul risultato di 4 a 3. Nel terzo invece nonostante gli sforzi e le urla dalla panchina, andiamo in confusione totale,prendiamo un goal da centrocampo e uno su nostra rimessa verso il portiere!!! Finisce 6 a 3… Brutta partita ragazzi,lascatemelo dire! sembrava che non avevate voglia di giocare come sapete,avevate di fronte una squadra che schierava anche due ragazze e per il resto si basava su un unico bravo giocatore,il 54;tutto il resto lo abbiamo fatto noi e nulla hanno potuto i validi mister. C’è chi è arrivato in ritardo e non si è neanche cambiato,ma molti di voi sono rimasti a casa per corsa,tecnica,impegno e si è vista ancora la panchina che non partecipa! Occorre fare il tifo anche quando è difficile,anche quando si perde,occorre stare attenti a quello che dicono gli allenatori altrimenti si torna indietro. A proposito: con una vittoria saremmo arrivati al secondo posto in classifica ora invece siamo tornati nelle ultime posizioni….è vero che il nostro intento è migliorare nel gioco e fare gruppo ma sarebbe anche bello toglierci le soddisfazioni che sono alla nostra portata….o no? Il nervosismo e le arrabbiature sono poi state dimenticate nello spogliatoio dove vi ho sentiti ridere e scherzare con i vostri coach che vi vogliono bene; ora avete una settimana di riposo dal campionato,poi un recupero e un torneo prima della festa della squadra:ritroviamo il sorriso! GIALLOBLU GIALLOBLU GIALLOBLUUUUUUUUU! Il vostro tifoso anonimo p.s. In questa giornata negativa vorrei fare però il nome di chi si sacrifica in un ruolo non suo ma che da sempre il massimo impegno nonostante a volte sia dura prendere goal:grazie Andrea!

domenica 1 dicembre 2013

Barbarigo Vs Acli Corsico - Giovanissimi - 15 novembre ’13

Buongiorno a tutti, ben trovati nuovamente sulla pagina del Barbarigo a raccontare una nuova partita disputata sul campo di casa contro la squadra Acli Corsico Rosso. La scorsa settimana non è andata molto bene, così oggi c’è bisogno di una risposta positiva dai ragazzi di Mister Davide Botta. Si gioca in anticipo poiché buona parte dei giocatori del Barbarigo sarà impegnato nel ritiro pre S. Cresima. Fischio d’inizio e subito parte l’azione dei Barba che costringono il portiere avversario ad una parata difficile, qualche timida azione avversaria, ma al settimo minuto ecco il falchetto Rigola che con un bel tiro di sinistro mette la palla sul primo palo lasciando il portiere sul lato opposto della porta. Questo vantaggio è ulteriormente incrementato dopo tre minuti nuovamente con Rigola. Sembra un film già visto, ma dopo pochi minuti, il portiere del Corsico sbaglia un rinvio che viene prontamente intercettato dal solito Rigola che infila così la rete del tre a zero. Arriva anche il primo tiro del Corsico, che Marco Ghaly non trattiene e finisce sul piede dell’attaccante avversario che infila la nostra rete riducendo così lo svantaggio. Il Barbarigo con l’ausilio di tutti i protagonisti continua con una marcia inarrestabile, infatti è grazie ad una bella azione di Simone Miale che segna la sua prima rete quotidiana portando a quattro le reti dei padroni di casa. Questa per Miale è solo l’inizio di una brillante giornata, perché a due minuti dalla prima eccolo andare ancora in gol per ben due volte salendo a sei le reti dei Barba. Purtroppo la partita viene temporaneamente sospesa per uno screzio tra due giocatori del Corsico che fortunatamente dura poco e così la partita può riprendere … riprende così bene che la nostra difesa va in “bambola” e così il Corsico trova per la seconda volta la strada del gol. Per fortuna Simone Miale oggi è in splendida forma e sigla la settima rete, mancano pochi minuti alla fine del primo tempo, ma questa volta è il turno di Riccardo Castoldi e di Christian Cambiaghi portare prima uno e poi l’altro il risultato secco di nove a due. Finisce così il primo tempo dove il Barbarigo ha letteralmente dominato. La ripresa invece vede il Corsico colpire la traversa grazie ad un bel tiro al volo del loro numero 20, questo è presagio di una serie di azioni avversarie che sfruttando alcune incertezze difensive dei Barba riescono a segnare la terza rete. Oggi però tutta la squadra gira a dovere, ed è Castoldi segnare la sua doppietta stagionale. Poi avviene un caos nell’area del Corsico dove tra gambe e piedi, l’ultimo ad avere l’intuizione giusta è Botta scaricando un bel tiro che va a segno per l’undicesima rete dei Barba. Purtroppo ancora l’indecisione dei Barba in difesa, permette all’avversario di segnare la quarta rete riducendo nuovamente il gap. Rientra in campo Rigola, e dopo poche azioni è lui con un bel sombrero a siglare la dodicesima rete. Nonostante il netto vantaggio, i Barba non sono ancora sazi, così è nuovamente il turno di Christian Cambiaghi il gol numero 13 !. C’è tempo per un’altra azione del Corsico che grazie ad un altro pasticcio difensivo porta a cinque le reti segnate. Sembra finita l’agonia per il Corsico, ma nuovamente l’implacabile Simone Miale si rende protagonista di un’azione personale per la firma definitiva del risultato. La partita si conclude con il risultato di 14 a 5 ! Grande soddisfazione per i nostri ragazzi e per il Mister, che riprendono forza dopo il passo falso di settimana scorsa. Come consuetudine è tempo di scegliere il nuovo Barbaplayer che indubbiamente vede nel nostro numero 18 il miglior giocatore in campo. Bravo Simone Miale, e bravi tutti. Ciao e alla prossima ! Stefano R. & I “Barba”