Il Blog che vuole essere un punto d'incontro per le squadre di calcio dei ragazzi della Parrocchia San Gregorio Barbarigo di Milano



giovedì 24 novembre 2011

Nella partita di sabato al termine dell’entusiasmante vittoria dei miei ragazzi maturata al termine di una partita divertente dai toni agonistici elevati compreso quel pizzico di fortuna che non guasta mai sono rimasto un po’ allibito dal comportamento dei nostri piccoli avversari stizziti dalla sconfitta che non hanno stretto la mano ai miei giocatori ed agli allenatori avversari colpevoli di averli battuti per la prima volta in stagione.
Questo mi ha fatto riflettere sul difficile ruolo che ogni settimana noi allenatori-educatori abbiamo nei confronti di questi ragazzi riguardo soprattutto all’importanza del risultato.
La riflessione che faccio con tutti voi è questa
Quanto è importante vincere ? Soprattutto nel contesto in cui viviamo che non è il professionismo esasperato ma partite di campionati amatoriali ed oratoriali come quelli del Cta-Us Acli e quanta importanza dobbiamo dare al risultato ?.
Credo che le opinioni siano diverse e variano da società a società per qualcuno vincere è tutto e si lavora per ottenere questo scopo per altri l’importante è che i ragazzi crescano per maturare ed imparare senza l’assillo del vincere o del perdere.
Il problema del calcio giovanile di oggi è che vincere è diventato troppo importante e lo sviluppo di crescita dei giocatori è spesso sacrificato per il risultato. Misuriamo il successo di un gruppo e di una squadra dai risultati della settimana e dalle posizioni di classifica.
Noi allenatori dobbiamo farci spesso delle domande difficili a cui rispondere, diamo a tutti i ragazzi tempo e spazio uguale in squadra? Quando facciamo la formazione trattiamo tutti allo stesso modo oppure ci affidiamo ad alcuni giocatori più abili e fisicamente maturi?
Dobbiamo tutti allenatori, genitori e giocatori pensare al calcio come un attività istruttiva e la
priorità è pensare allo sviluppo fisico ed atletico del ragazzo e siamo noi allenatori che nello sviluppo dei giovani dobbiamo trovare il giusto equilibrio. Il risultato deve essere solo un indicatore di una prestazione e di una crescita.

Personalmente non dico che vincere non è importante, solo non facciamone la cosa più importante

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