Il Blog che vuole essere un punto d'incontro per le squadre di calcio dei ragazzi della Parrocchia San Gregorio Barbarigo di Milano



venerdì 6 dicembre 2013

Intervista a Mr. Davide - Allenatore Giovanissimi



Bentrovati sulle pagine del Barbarigo,

L’inizio del campionato ha segnato l’ottimo esordio sulla panchina del Barbarigo per il Mister Davide Botta, che dopo aver passato la scorsa stagione come allenatore in seconda, ha preso per mano i ragazzi classe 2000, 2001 e 2002 e sta disputando il girone B del campionato CTA.
Conosciamolo meglio in questa intervista.

Davide, i nostri lettori sono curiosi di conoscerti meglio, Com’ è nata la passione per l'allenamento? E’ un'ispirazione recente oppure la maturavi da tempo?

D: La passione e l'interesse è una conseguenza diretta dell'entusiasmo che ho verso questo sport. La decisione di varcare il confine tra genitore/coach è nata anche dall'esigenza di dare continuità e opportunità di crescita a questo splendido gruppo che, purtroppo, nel corso degli ultimi ha rischiato di vedere interrompere il cammino. Ci siamo dati una possibilità, e sarebbe stato ingeneroso smembrare un gruppo già così affiatato.
Nella squadra gioca anche tuo figlio Andrea, questo ti crea qualche difficoltà nel ruolo di papà e allenatore ?
D: Non è sicuramente facile per entrambi accettare una divisione di ruoli Mister-papà; per ora problemi non ne sono sorti.

In casa con Andrea parlate spesso della partita prima e dopo la gara ?
D:  A volte si parla prima e dopo la gara, Andrea è molto critico, ma condividiamo diverse idee...potrebbe diventare "allenatore” in campo"

Da bordo campo gridi spesso ai tuoi ragazzi?
D: Si, Io e Fulvio ( l’allenatore in seconda, ndr )  gridiamo spesso. Durante la gara Fulvio, che si occupa della fase difensiva, li "guida" al rispetto delle posizioni e dei ruoli ed al mantenimento della concentrazione verso l'avversario.

Quali sono le soddisfazioni che hai nell’allenare questi ragazzi ?
D: Sensazioni e soddisfazioni sono molteplici e non riesco a fare una distinzione precisa, è un miscuglio di emozioni che mi lega al gruppo e che mi spinge sempre a dare il meglio verso i ragazzi che, comunque, ricambiano con affetto e dedizione….poi si vede sul campo!

Quale traguardo speri di poter raggiungere?
D: Il traguardo principale non è quello sportivo, ma quello educativo-relazionale. E' già un successo vederli pensare come squadra e non come singoli, parlare e aiutarsi in campo, accettare e accettarsi anche nei propri limiti, la strada è lunga e in salita.

Cosa ti piacerebbe maggiormente che i ragazzi apprendessero dal tuo insegnamento?
D: Noi cerchiamo di trasmettere ai "boys" spirito di sacrificio, gioco di squadra, umiltà, lealtà e rispetto per i compagni e per gli avversari. Seguire le indicazioni ed il ruolo assegnato, questi sono tutti ingredienti per costruire una vittoria...e non sto parlando di football !
Grazie Davide per questo incontro.
Ora  i lettori hanno potuto conoscerti meglio , e comprendere il successo di questa squadra.
Alla prossima!
Stefano R.

Nessun commento:

Posta un commento