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martedì 3 dicembre 2013

un genitore ci scrive

Cari allenatori/educatori, credo che una riflessione la si debba fare e da genitore,come voi,a volte non so che risposte darmi. Ieri siete andati con i nostri bambini allo stadio e io come altri papà abbiamo raccomandato ai nostri figli di stare attenti,di essere educati e di seguire voi ma anche di divertirsi,poi mi è capitato di vedere un resoconto di un’altra situazione simile a pochi chilometri di distanza,in occasione di un’altra partita di serie A dove al posto dei facinorosi “tifosi” hanno fatto entrare 12.000 bambini con il contorno di allenatori,educatori,scuole etc etc. Questi bambini scimmiottando i cosiddetti grandi hanno fatto quello che quella curva fa ogni domenica,gridando una parolaccia ad ogni rinvio del portiere avversario…… piccola cosa forse,una parolaccia neanche pesante forse,quasi un urlo liberatorio……ma che tristezza! Non saranno stati tutti e 12.000 ne son certo ma anche se fossero stati la metà,anche se fossero stati 1/3,anche se fossero stati solo 1000!!! Non so io cosa avrei fatto,forse quello che mi è capitato di fare quando vado allo stadio da solo con mio figlio;un tifoso esaltato c’è sempre in qualsiasi parte dello stadio,e anche se hanno vicino dei bambini seppur non loro (ma spesso lo fanno con i loro figli accanto) urlano parolacce , improperi, …..capisco che mio figlio sente tutto,lo osservo e non posso certo indignarmi con tutti,sarebbe impossibile e purtroppo pericoloso;poi,immancabilmente,vedo che lui mi guarda e in un certo senso mi rassicura…le sente le parolacce,le capisce anche,ma sa che non deve ripeterle e un po’ rassicurato un po’ timoroso della mia presenza mi fa un sorriso quasi a rassicurarmi “tranquillo babbo non le dico….”ed io lo abbraccio rispiegandogli il senso del tifo. Ma ieri dove erano quei genitori,dove erano quegli educatori,dove erano gli allenatori,dove i soloni del calcio? Non si possono chiudere le curve per buu razzisti (?) o sfottò tra regioni e poi sorridere che 12.000 bambini gridino M…A! La tristezza è questo senso di impotenza e di vuoto che si ha sempre di più come vuoto sarebbe dovuto rimanere lo stadio e come vuoti sono i suoi attori. Grazie

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