Al centro Vismara di Milano si è svolto lunedi 1 febbraio il primo incontro formativo organizzato dalla Diocesi di Milano con il titolo "Lo sport protagonista nell'emergenza educativa". Sotto la sapiente regia di Don Alessio il sociologo Prof. Gennaro Testa del Settore Tecnico di Coverciano, ha illustrato sapientemente agli oltre 400 dirigenti presenti come poter affrontare con uno spirito di disciplina ed educazione la gestione dei ragazzi nel difficile nostro compito di allenatori e dirigenti sportivi.
Alla base della nostra attività che proponiamo ai ragazzi dobbiamo sempre ricordarci nel far scendere in campo dei veri valori per educare.Il calcio non è solo polmoni e muscoli ma è fatto di valori come la correttezza, l’onestà e il rispetto di sé e degli altri con la voglia di misurarsi e di migliorarsi. Dobbiamo ricordare ai nostri atleti di farli divertire divertendosi.
Per ottenere tutto questo dobbiamo soprattutto programmare il nostro lavoro di educatori e fissare bene gli obiettivi preposti, perché una squadra ha bisogno di organizzazione Essa non va affatto confusa con l’elaborazione scritta ei contenuti di ogni allenamento, ma va piuttosto vista come un metodo generale che permetterà all’allenatore e agli atleti di trarre il massimo vantaggio dalle situazioni di allenamento. Si deve partire ad inizio stagione con degli obiettivi ben definiti e impegnarsi per realizzarli stimolando i ragazzi a dare sempre di più in tutte le situazioni che si presentano nel corso della stagione.
Bisogna poi saper comunicare con i ragazzi ,i bambini sono come uno scanner perché acquisiscono ogni nostro comportamento ed ogni nostra parola ed è per questo che il nostro comportamento nei loro confronti diventa essenziale. Educare vuol dire diventare modelli di comportamento e modelli di riferimento. Dobbiamo sempre ricordarci che i giovani non sono adulti in miniatura.
Dobbiamo mantenere la calma e trovare la capacità di prendere le proprie responsabilità. E' molto importante x un dirigente o allenatore gestire le emozioni e aiutare chi è in difficoltà a ragionare e riflettere per fare squadra e per cercare l'obiettivo preposto.Dobbiamo trattare i ragazzi con rispetto senza dimenticarci quell'autostima che serve a dare di più. L’acquisizione della fiducia in sé è un’arte che si può imparare e migliorare, anche se si commettono errori bisogna trovare le giuste caratteristiche degli atleti e dobbiamo cercare di rendere tutti importanti per sforzarsi a dare quel qualcosa in più che spesso manca.
Ogni volta che si trasmette un messaggio noi allenatori dobbiamo ricordarci che diamo un motivo di crecita ai ragazzi, cerchiamo di usare un linguaggio, un intonazione della voce ed un comportamento gestuale chiaro e coincisi per ottenere attenzione da parte dei ragazzi ricordandoci che le nostre parole verranno da loro ricordate ed assimilate.
Nessuno costruisce l’atleta ma tira il fuori il meglio dai ragazzi.
Ricordiamoci sempre che i risultati sono importanti ma non determinanti, vincere vuol dire maggior entusiasmo, maggior partecipazione ma bisogna anche accettare la sconfitta.Vincere con stile e rispetto è vincere 2 volte ....sia nello sport che nella vita
Lo sport è abilità armonia, preparazione, un gioco, competizione,esultanza,gioia, salute,vita sogni tutte le componenti che troviamo nella vita di tutti i giorni
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Il prossimo appuntamento di questo percorso formativo è fiassto per lunedi 8 febbraio ore 21.00 presso il centro Vismara via dei Miassaglia con il tema
"Il metodo della relazione" con il Prof. Antonello Bolis del Settore Giovanile del Milan.
VI ASPETTIAMO
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