Sabato c'è il sole, è una bella giornata calda ed alle 14.30 Mario e Aldo hanno già fatto le righe con il gesso ed hanno messo a posto le reti per permettere ai ragazzi di disputare la partite nelle migliori condizioni possibili.
Cominciano ad arrivare i genitori ed i fratelli un pò le Wags del Barbarigo , che hanno sparecchiato la tavola in fretta e furia pur di venire a tifare il proprio ragazzo impegnato con la maglietta gialla nella prima partita ufficiale.
L'allenatore Bruno è nervoso perchè un paio di ragazzi sono in ritardo e purtroppo deve fare a meno di ben 3 giocatori proprio nel giorno del debutto, una disdetta visto che anche il co-mister è alle prese con una fastidiosa tonsillite .....proprio nel giorno del debutto tutte queste assenze... non ci volevano.
Ci siamo tutti le porte dello spogliatoio si chiudono e tutto diventa magico ed incantato vedo le faccie dei miei ragazzi un pò preoccupati e nervosi e quindi li faccio un pò parlare chiedendogli cosa provano e cosa devono fare in campo.Quando li vedo più rilassati cerco di fargli capire che la partita di sabato è una cosa diversa dalle partite del parchetto perchè ci sono gli avversari ed un adulto che arbitra ma poi tutto il resto è uguale devono scendere in campo cercando di divertirsi con quella gioia cheun bambino di 8 anni si porta dentro senza pensare a risultati o schemi tattici. devo dare la formazione e noto molta trepidazione in loro allora dò a tutti dei soprannomi dai gormiti ai personaggi dei fantastici 4 per finire ai miei eroi di gioventù (goldrake-batman-jeeg) che loro conoscono con molta fatica. Arriva l'arbitro Luca e fa la chiama ed è già una gran fatica per molti ricordarsi di dire il nome ed il numero. Tutto è pronto possiamo iniziare Matteo il capitano di giornata è emozionato e guida il gruppo, piccola romanzina ai genitori su orari e materiale da portare mentre i ragazzi fanno riscaldamento da soli e nel frattempo arriva anche Bruno con sciarpa al collo nonostante il caldo e viene accolto dai ragazzi con un grande applauso. La tensione nei ragazzi aumenta e l'arbitro fischia l'inizio della gara, i ragazzi corrono con entusiasmo e il pallone che rotola da il via a nuove emozioni ....poi tutto di tutto il resto ne parleremo un altra volta.
Quando si trascorre la vita nel mondo del calcio si crede di aver visto quasi tutto, ma è quel “quasi” a fare la differenza. Oggi è uguale a tante emozioni, ma “quasi” diverso. Oggi si scrive un'altra pagina, di storia personale di ognuno ed un altra pagina di storia per il Barbarigo.
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