Abbiamo vissuto un campionato stranissimo;un campionato iniziato sopra ogni aspettativa (3 vittorie alle prime 3),scivolato poi in sconfitte immeritate,sconfitte meritatissime per bravura degli avversari (solo 2 su tutti: Forlanini e San Vincenzo) ma molte per annebbiamenti nostri,e molte partite strane dove a tratti facevamo benissimo a tratti sembravamo tornati primi calci.
Un campionato giocato senza un vero portiere e dove si sono alternati in quel ruolo 3 o 4 volenterosi ragazzi a cui tutti dobbiamo dire GRAZIE! Grazie per aver accettato di dare una mano,grazie per aver accettato di stare in porta quando fuori ,si sa,è più bello e non si prendono gol. Come grazie ai ragazzi che avrebbero voluto segnare un gol e invece sono diventati delle rocce in difesa,o grazie a quelli che hanno avuto la pazienza di imparare, a quelli che hanno fatto il tifo anche dalla panchina,a quelli che han corso su e giù a perdifiato per dare una mano, a quelli che hanno ascoltato sempre gli insegnamenti dei mister e rispettato loro ed i compagni.
Un campionato che ha visto un nuovo team di allenatori,sempre attenti alle esigenze di tutti; un team che sta anche tentando di insegnare un po’ di tecnica e che ha tentato di far crescere proprio tutti a discapito del risultato! Allenatori che sono stati anche segna linee,pulisci spogliatoi,organizzatori e soprattutto educatori.
Un campionato lunghissimo sia per la pioggia sia per il drenaggio del campo a cui occorre porre rimedio per far si che i nostri ragazzi, e quelli che verranno, possano continuare questa esperienza in un ambiente sano come quello dell’oratorio e della società Barbarigo.
Un campionato contraddistinto dai tifosi della Bombonera e dal mitico Quarto Tempo,dove molte mamme si sono date da fare per far trovare sempre the caldo,bevande e dolci a tutti i bambini , anche in trasferta! Grazie stupende mamme!
Un campionato a volte esaltante, a volte un po’ deludente, a volte emozionante dove ricordare tanti momenti di gioia, o di sconforto, come quella parata strepitosa, o quel gol nel sette, ma anche quella papera in difesa o il quel tiro uscito di un nulla;un campionato dove ricordare gli sguardi a cercar conforto e indicazioni dai mister nei momenti di affanno,le loro parole a infonder coraggio o le loro urla per spronare; un campionato dove ricordare la soddisfazione per un gol,o le lacrime di felicità e gli abbracci dei compagni ,la corsa mano nella mano verso i tifosi ;un campionato fatto di tante cose,piccole, grandi ,importanti o meno,ma sempre,alla fine ,con un sorriso a racchiudere tutto:
Il sorriso del Barbarigo!
Grazie a tutti!
Il vostro tifoso anonimo
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