BARBARIGO – S. SPIRITO 4-2
Solito week-end, l’Inter che perde, il rigore per il Milan e la sconfitta del Barbarigo. Stavolta no! Stavolta abbiamo vinto e bene, contro un avversario non irresistibile e sprecando molto.
Siamo partiti bene, trovando subito il vantaggio con Dominoni, di testa, su corner di Tabbì e sprecando qualche occasioni.
Solito week-end, l’Inter che perde, il rigore per il Milan e la sconfitta del Barbarigo. Stavolta no! Stavolta abbiamo vinto e bene, contro un avversario non irresistibile e sprecando molto.
Siamo partiti bene, trovando subito il vantaggio con Dominoni, di testa, su corner di Tabbì e sprecando qualche occasioni.
La legge del calcio ci punisce e su uno dei pochissimi pericoli corsi nel
primo tempo il S. Spirito trova il pareggio con un diagonale da quasi metà
campo.
L’avversario preme ma non riesce a trovare il vantaggio e andiamo a riposo
sull’ 1-1.
Nel secondo tempo troviamo subito il vantaggio con Pistorio abile a risolvere una mischia in area avversaria.
Nel secondo tempo troviamo subito il vantaggio con Pistorio abile a risolvere una mischia in area avversaria.
L’avversario non reagisce, ma noi sprechiamo ancora tre occasioni prima di
trovare in contropiede il 3-1 con Pistorio.
Sul calcio d’inizio Pisani e Ghiri si fanno sorprendere da un tiro da metà
campo e 3-2.
Non ci facciamo scoraggiare e sprechiamo ancora con Dominoni e Pistorio,
prima di trovare il 4-2 con Dominoni, poi ammonito per essersi tolto la
maglietta.
Ottima gara, che poteva finire anche 7/8-1, senza contare il gol stupido preso da calcio d’inizio e aggiungendo i tre/quattro, forse anche di più, mangiati dai nostri attaccanti.
Ottima gara, che poteva finire anche 7/8-1, senza contare il gol stupido preso da calcio d’inizio e aggiungendo i tre/quattro, forse anche di più, mangiati dai nostri attaccanti.
C’è stato anche un tentativo di fare gioco, gioco che si è visto, e
un’ottima attenzione difensiva
FINALMENTE UNA PARTITA DEGNA DI QUESTO NOME!!!
FINALMENTE UNA PARTITA DEGNA DI QUESTO NOME!!!
BARBAGIORNALISTA Matteo Palmisano
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