Il Blog che vuole essere un punto d'incontro per le squadre di calcio dei ragazzi della Parrocchia San Gregorio Barbarigo di Milano



mercoledì 29 ottobre 2014

2003 la prima sconfitta
 
Nella vita c’è sempre e per tutti quella cosa che non si riesce a capire, non si riesce a fare, non si riesce a superare…..
Noi del Barbarigo abbiamo l’Oransport!
 
Oramai sono da anni il semplice annotatore dei leoni gialloblù oltre che tifoso anonimo e sempre le cronache di questi anni hanno raccontato della difficoltà ad incontrare questi nostri amici avversari.
La giornata si presenta discreta dal punto di vista meteorologico,il primo fresco ed il cambio ora vale per tutti; la Bombonera si riempie di tanti tifosi compresa la curva avversaria; i nostri ragazzi o la maggiorparte di loro sanno della difficoltà ma noto i mister far fare un lavoro preparatorio mirato a convincere i nostri che non si parte MAI battuti.
Io devo sempre essere ottimista ma, oltre a ricordarmi i trascorsi, vedo che loro sono cresciuti ancor più dei nostri quando scendono in campo:sarà dura.
 
Nel primo tempo partiamo con una squadra accorta e la prima occasione è nostra; loro sono bravi effettivamente e la stazza fisica li aiuta nei contrasti ma i nostri oggi sono grintosi; la partita si sblocca al decimo  quando un traversone rasoterra dalla destra vede l’intervento di un loro attaccante che beffa il nostro incolpevole numero 1 con un colpo sotto a uscire, non so quanto voluto, che si infila sotto la traversa ; i mister passano dal giro palla dalla difesa,sottopressione, al rinvio del portiere per spostare il baricentro dei nostri un po’ in affanno e per testare la loro difesa che non sembra essere all’altezza del reparto offensivo e in effetti prendiamo metri e su un loro rinvio timido il nostro Pasinato tira deciso e pareggia; loro sembrano sentire il colpo ma i nostri non riescono  a incidere nuovamente nonostante alcune belle azioni di ripartenza e qualche tiro verso la porta,loro si ributtano baldanzosi e dagli sviluppi di una rimessa ci schiacciano e battono a fil di palo per il vantaggio.
 
Finisce il primo tempo ed i mister danno la carica ai ragazzi,mentre il tifo gialloblu non smette di incitare capendo il momento; si riparte e nei primi 5 minuti riusciamo a farci valere tanto che loro sbagliano un gol mentre noi conquistiamo una punizione al limite e pareggiamo ( doppietta ); il gioco a volte è duro ma i ragazzi non si spaventano questa volta e si fanno valere pur nella correttezza ma cominciano le prime amnesie in difesa e facciamo fatica a superare la metà campo; abbiamo anche due occasioni sulla destra ma il loro secondo portiere è bravo e ha anche il tempo di ringraziarmi con un sorriso sereno quando lo applaudo ma poi prendiamo il terzo gol e ci disuniamo,salta fuori il nostro timore che avevamo tenuto a bada e negli ultimi 4 minuti,pur confortati dal pubblico amico “crolliamo” e prendiamo altri due gol; risultato finale Barbarigo 2 Oransport RED 5.
 
Non me la sento di criticare, il primo tempo  ha dimostrato la crescita dei nostri in quasi tutti i reparti, il secondo ha ridestato vecchi piccoli difetti ; le prime due partite non ci hanno  fatto gridare ai “campioni” e questa non ci fa dire che ora siamo “scarsi”; sono certo che su questa strada faremo bene e miglioreremo tutti insieme e ci toglieremo delle belle soddisfazioni. Con la prossima domenica di riposo dal campionato gli allenatori sapranno sfruttare il tempo a loro disposizione per nuove tattiche e per ridar la carica a me non resta che inviarvi il consueto abbraccio !
 
IN ALTO I SORRISI E FORZA GIALLOBLU’!
 
Il vostro tifoso anonimo  
 

lunedì 27 ottobre 2014


ORANSPORT WHITE
  
ORATORIO SANT`ENRICO
3 - 0
  
BARBARIGO
   ORANSPORT RED      2-5    
 
FIDES SMA
-
S.LUIGI VILLAPIZZONE
   
S.VINCENZO DE PAOLI
-
NIKA
5 - 1

 

 

Squadra 
Punti
Gare
Vinte
Perse
Pari
Gol fatti
Gol subiti
S.VINCENZO DE PAOLI 
7
3
2
0
1
10
3
 
 
ORANSPORT RED 
6
2
2
0
0
7
3
 
 
BARBARIGO 
6
3
2
1
0
14
11
 
 
ORANSPORT WHITE 
4
2
1
0
1
4
1
 
 
VIRTUS ACLI TRECELLA 
3
2
1
1
0
13
2
 
 
FIDES SMA 
3
2
1
1
0
6
7
 
 
NIKA 
3
3
1
2
0
8
14
 
 
ORATORIO SANT`ENRICO 
0
3
0
3
0
3
11
 
 
S.LUIGI VILLAPIZZONE 
0
2
0
2
0
4
17
 
 

allievi


Si va a vighignolo con la rosa contata, per fortuna Felmar viene arruolato nell’inedito ruolo di attaccante e si arriva al fatidico numero minimo per scendere in campo, mister Enzo con l’aiutante Paolo non avranno problemi di sostituzioni ma credo pur i con i mille problemi adolescenziali bisogna dare maggior costanza alle presenze per evitare situazioni che possono nuocere alla squadra . A sorpresa il campo non è quello comunale con misure da Nou camp ma la partita si gioca su un grazioso campo dell’oratorio in erba dalle misure molto ridotte. La partita vede un notevole afflusso di pubblico con grossa rappresentanza del Barbarigo che si fa subito sentire per incitare i ragazzi gialloblù che partono subito bene sfiorando la rete con alcune ottime giocate di Simone. La partita è equilibrata difficile sviluppare azioni costruite  viste le ridotte misure del campo e si gioca prevalentemente con lanci lunghi ma non manca un certo agonismo ed una voglia dei ragazzi di fare bene. Giovanni si disimpegna in più di un occasione con ottime parate ma tutta la difesa non sbaglia un pallone reggendo molto bene agli urti avversari . Il primo tempo si chiude senza reti ma il pubblico si è divertito per i continui cambiamenti di fronte.Nella ripresa giochiamo meglio prendendo il sopravento a centrocampo nonostante i ragazzi non abbiano cambi a disposizione, creiamo più di un occasione e passiamoin vantaggio al 14 minuto con un gran tiro dalla distanza di edo che s’insacca sotto il sette della porta avversaria. Il gol ci dà fiducia e Felmar,Luca e Simone sfiorano più volte la rete del vantaggio ma è Edo da pocchi passi ad avere il match point ma la sua conclusione risulta debole e centrale ed il portiere avversario riesce a neutralizzarla. I padroni di casa si rendono pericolosi su punizione colpendo una traversa con Giovanni ben piazzato e con un paio di mischie senza però trovare il gol del pareggio. Grande gioia per i nostri ragazzi visto che nonostante la rosa risicata tutti hanno giocato con grande impegno e determinazione e grande soddisfazione per i mister.

la nostra sfida educativa


Violenza calcio Giovanile

Un altra brutta pagina del calcio giovanile nostrano. Ancora una volta i difetti dei grandi che si trasmetto ai più piccoli: insulti, razzismo, rabbia, pugni e calci. Sono questi i tag dell'ennesima giornata di ordinaria follia made in Italy e figlia di un calcio sempre più malato e luogo di sfogo di frustazioni. Stavolta lo zoom arriva dal mantovano dove in una partita di Allievi Provinciali, Governolese-San Lazzaro, si trasforma in teatro di violenza. Dagli spalti un genitore prende di mira un ragazzino di origine marocchina, piovono insulti e sberleffi. Quando il ragazzino viene sostituito anziché prendere la via degli spogliatoi, va in tribuna per cercare vendetta nei confronti di quella persona che lo aveva più volte apostrofato. A farne le spese un altro genitore che cerca di mettersi tra i due.Finisce con una colossale rissa che vede costretto l’arbitro a sospendere la partita.

Gli tende la mano in segno di amicizia e poi gli sferra un pugno sullo zigomo. Un triste episodio di violenza assurda ha caratterizzato le finali provinciali di calcio giovanile disputatesi sabato scorso al campo sportivo di Sedriano. Sull’episodio si sta cercando ancora di fare chiarezza. Tutto è accaduto verso le 19 di sabato al termine di una gara. Un uomo sulla quarantina, padre di due ragazzi impegnati nel torneo, si è avvicinato al direttore di gara, un ragazzo di 19 anni. Gli ha teso la mano. Sembrava un normalissimo scambio di saluti a conclusione dell’incontro.Ad un certo punto, quando il giovane arbitro stava per ricambiare la stretta di mano ecco che è partito un pugno in faccia. Tra le lacrime dei ragazzi che avevano appena concluso la partita

Nel calcio dilettantistico purtroppo si nota che molto sia cambiato negli ultimi tempi, soprattutto a livello giovanile. «Oramai la pressione è arrivata anche sui ragazzi. Spinti dalla smania che gli trasmettono i genitori, tutti i ragazzetti vorrebbero diventare Totti o Tevez. E' il modo peggiore per vivere il calcio perché si crea una pressione che fa malissimo ai ragazzi. Bisogna far capire ai genitori e ai loro figli delle scuole calcio che il calcio a questa età deve essere solo un gioco, un passatempo. Un ruolo importante lo giocano i dirigenti delle squadre soprattutto nei confronti degli pseudo procuratori». I tanti (troppi) che gironzolano fra i campetti di periferia a caccia del campione di domani, pronti ad abbindolare i genitori del 'genietto' di turno con promesse mirabolanti di guadagni milionari e fama. «E' un vero sottobosco di persone che si spacciano per procuratori e avvicinano i giocatori. E' difficile migliorare le cose e a farlo possono essere solo le società che dovrebbero allontanarli dai campi. Ma spesso i dirigenti sono sprovveduti e queste persone meschine hanno gioco facile». A quel punto sono i genitori ad entrare in gioco rivolgendosi alle società con frasi del tipo: «Voi non potete precludere a mio figlio la possibilità di andare avanti». «Da lì i rapporti tra società e genitori si logorano e a volte i veri allenatori dei figli diventano i padri che poi alle partite diventano degli ultras. In questo modo - conclude Zarelli - si crea una tensione emotiva da cui nasce tutto il peggio.

Parto da questi 3 articoli che erano sul giornale in questa settimana per fare una riflessione con tutti voi genitori sul significato del fare sport per vostro figlio. Sembra facile colpevolizzare i protagonisti ma purtroppo le cronache sono piene di episodi come questi. Partite accese come quella di domenica al Barbarigo accendono gli animi sia per noi allenatori che per voi genitori e spesso si sconfina dal tifo passionale per la squadra del cuore e per il proprio figlio ad essere dei piccoli ultras di quartiere.

Domenica anche al Barbarigo non è successo niente di trascendentale ma forse si è un po’ esagerato con la passione per la squadra, fa niente se qualche  genitore avversario era  maleducato  o sopra le righe, fa niente se qualche giocatore avversario era po’ sgamato e falloso , noi dobbiamo pensare solo al bene dei nostri ragazzi e come Barbarigo vogliamo essere diversi perché vogliamo insegnare a ragazzi un calcio pulito lontano da quelli isterismi che vediamo tra i professionisti e su tanti campi di provincia.

La maggior parte di libri di sport  mette in evidenza che Il sogno di ogni allenatore è allenare una squadra di orfani , certo non è il caso del Barbarigo dove i genitori sono una parte integrante del progetto educativo per i ragazzi e la loro presenza costante sia negli allenamenti che nelle partite con il loro tifo, la loro passione e la loro voglia di fare squadra rende la nostra società un modello per tutti.

Noi sappiamo di avere dei genitori fantastici e spero che cerchiamo quindi di tenere a bada quell’orgasmo agonistico che a volte ci attanaglia senza scendere in polemica con i genitori avversari, senza dare epiteti ai giocatori avversari, senza dare commenti tecnici e soprattutto senza commentare le prestazioni dei compagni di squadra del proprio figlio perché ognuno dà il massimo delle proprie capacità e per quel ruolo ci sono gli allenatori preposti ..per il resto occhio ai daspo
 
bruno

barbarigo-oransport 2-5


Sfida d’alta classifica al Barbarigo stadium per gli esordienti primi in classifica al cospetto dell’Oransport red in un bel pomeriggio di sole di fine ottobre. E’ stata una bella partita vinta con merito dagli ospiti che si sono dimostrati più bravi di noi sfoderando un ottima prestazione e mostrandosi una squadra completa in tutti i reparti forte fisicamente ben allenata con un gran seguito di genitori tifosi. I ragazzi gialloblù non sono stati da meno lottando su ogni pallone cercando di arginare gli avversari e dando fondo a tutte le loro energie. La partita per lunghi tratti è stata in equilibrio subito Bracco sfiora la rete al termine di un ottima triangolazione con Davide poi  gli avversari prendono il sopravvento sfiorando più volte la rete ma le splendide parate di Gianluca, la solidità difensiva di Stefano ed Edo e la grinta di zac e Fede tengono il Barbarigo in partita. Il tempo scorre veloce il clima è sempre più acceso ma l’agonismo non accenna a diminuire e gli ospiti si portano in vantaggio al 16’ con un gran tiro dalla distanza su cui Gianluca non può nulla. Il Barbarigo però non molla e supportato dal gran tifo dei propri fantastici genitori trova la rete del pareggio al 20’ con Federico bravissimo a trovare il gol con un gran tiro dalla distanza che s’insacca sotto la traversa. E’ il momento del debutto stagionale per Federico che non gioca una partita dal 2012 e nonostante la sua emozione se la cava molto bene. Primo tempo chiuso sull’ 1 a 1 e nella ripresa la partita si fa ancora più avvincente, l’Oransport si riporta in vantaggio al termine di un azione confusa ma Federico su punizione (alquanto dubbia..) sigla il 2 a 2.  La partita si fa avvincente i ragazzi dell’Oransport  lottano su ogni pallone attaccando e difendendo in 5 ma i gialloblù non mollano Christian ricama gioco Peve e Fabio lottano su tutti i palloni e su una splendida verticalizzazione di Bracco abbiamo  la miglior palla gol del secondo tempo ma il tiro di Davide solo davanti al portiere viene ben neutralizzato da quest’ultimo. La partita vive di episodi ed i ragazzi in maglia rossa scampato il pericolo trovano la rete del vantaggio con un tiro che Jonas non riesce a ribattere. Purtroppo nonostante i tanti cambi a disposizione finiamo le energie e nel finale complice anche un po’ di sconforto subiamo altre 2 reti che però non sminuiscono la nostra buona prestazione che ci lascia ben sperare per le partite future ma ci indica anche la strada da seguire per migliorare sia dal punto di vista tattico che soprattutto quello fisico. Un plauso a tutti i protagonisti ed agli splendidi genitori che hanno caratterizzato un terzo tempo favoloso che rende la nostra squadra davvero unica festeggiando in maniera splendida i compleanni di Simone e Christian anche se dobbiamo  migliorare ancora alcuni aspetti come leggerete nell’articolo a seguire. L’appuntamento è per domenica prossima con l’amichevole in famiglia e la partita dei genitori.

domenica 26 ottobre 2014

risultati weekend

juniores
BARBARIGO-FIDES 2-3
ALLIEVI
SETTIMO-BARBARIGO 0-1
ESORDIENTI
BARBARIGO-ORANSPORT 2-5

mercoledì 22 ottobre 2014

BUON COMPLEANNO BLOG



I compleanni, specialmente nelle scadenze importanti, vanno festeggiati degnamente ed oggi spegniamo la 6 candelina per il nostro blog.
All'inizio eravamo in pochi a fare calcio al Barbarigo ma con il passare del tempo siete aumentati sempre di più e avete reso il blog ancora più speciale. In questo lunghi anni si sono succeduti allenatori dirigenti genitori e ragazzi ma tutti si sono subito integrati nello splendido spirito cristiano della squadra dei gialloblù.Una gioia immensa per il sottoscritto perché nonostante gli anni c'è sempre tanta voglia di fare, di scrivere,  di confrontarsi  e di raccontare le imprese dei nostri piccoli ragazzi.
Un grazie di cuore a tutti i 47.639 lettori che in questi anni hanno letto le nostre pagine ed hanno reso il blog uno strumento di comunicazione e di gioia.
Vi lascio riproponendovi il primo articolo pubblicato scritto da Don Alessio e le prime foto pubblicate.
Un abbraccio a tutti Bruno


LA GIOIA DI GIOCARE

 Terminata una celebrazione che mi ha occupato la prima parte del pomeriggio mi dispongo anch’io lungo la linea laterale del campo del nostro oratorio per assistere all’ultimo scampolo di partita dei nostri ragazzi. All’improvviso, quasi per un rimpallo strano, un baby calciatore con la maglia gialla riesce a sfuggire al suo marcatore. Qualche passo veloce con la palla tra i piedi lungo la fascia e poi, come le più abili ale, mette un invitante pallone al centro che il nostro attaccante non può far altro che spingerlo in rete. Gol!Nell’applauso generale, scopro che è il 6 a 1 per noi. Finalmente ce l’abbiamo fatta. Dopo tanta fatica e amare sconfitte, la prima vittoria.
Passano pochi minuti e l’arbitro fischia la fine della gara. In attesa di fare i complimenti e accompagnati dall’applauso di chi rende onore ai vincitori e ai vinti, vedo la frotta di ragazzini con la maglietta gialla e quelli con la maglietta bianca avvicinarsi alle panchine e in un batter d’occhio, quello che doveva essere un normale fine gara si trasforma in una festa accompagnata da urla di gioia e braccia alzate. Niente di strano. Dopo tanto tempo si festeggia una vittoria. Lo strano è che questa gioia era manifestata dagli sconfitti perché avevano ottenuto la possibilità di giocare un altro tempo. Ancora la possibilità di correre dietro un pallone! La festa continua, con la certezza che per i tuoi amici non è ancora giunto il tempo di salire in macchina con i genitori ma devono ancora condividere con te parte del loro tempo. La felicità di trasformare uno spelacchiato campo di oratorio nello stadio più famoso del mondo. Ancora un’occasione di libertà dopo una settimana di "devi", "ascolta", "impara", "fai silenzio", "compiti" e "sbrigati". L’urlo di gioia di chi sa che oggi, almeno, non disturba nessuno e non copre l’assordante rumore della televisione o la flebile voce del telefonino. Si può urlare di gioia perché ci hanno concesso di essere bambini!
L’aveva già intuito, tanti anni fa, un insigne educatore come don Bosco: "Buttate un pallone in campo e subito avrete tanti bambini a rincorrerlo". Sì, perché per loro, il pallone, non è soltanto un pallone. Per i bambini, una palla è molto di più. E’ lo scrigno dei loro sogni, la speranza di un mondo fatto di amici e non solo di avversari; l’occasione di mostrarsi per quello che si è al di là delle false immagini; è la rivincita sulle occasioni perse; l’imprevedibilità sulla monotonia dell’organizzazione; è apertura contro la chiusura dei grandi… Per questo motivo, io credo, un bambino rincorre il pallone!
Mi ha fatto riflettere sul senso del nostro promuovere e sostenere lo sport in un luogo educativo come l’oratorio.
Io credo che lo sport è capace di educare, e non perché l’importante è partecipare ma perché si desidera vincere; che le regole sono uguali per tutti e bisogna applicarle e rispettarle; che l’avversario è un compagno di gioco e non un nemico da abbattere Non dimentichiamocelo mai, noi amanti del pallone. Per un bambino la palla che rotola vale di più della classifica, della svista dell’arbitro o della sostituzione.

Che ogni bambino, giovane e adulto che si appresta a scendere in campo, si ricordi di ciò che rispose la teologa Dorotee Solle ad un giornalista che le chiedeva come avrebbe spiegato la felicità ad un bambino: “Io non glielo spiegherei. Gli darei un pallone per giocare.”
DON ALESSIO ALBERTINI

2003

Ragazzi del 2003 un’altra vittoria (con sofferenza)
 
E arriva anche la prima trasferta dell’anno;  la squadra avversaria ha cambiato nome, il campo invece rimane sempre ostico e a noi conosciuto: via Mac Mahon 113.
I miei appunti di cronista del Barbarigo mi ricordano che il campo stretto e corto non giova all’impostazione di gioco dei ragazzi gialloblu e ai dettami dei nostri mister; qui far girare la palla è abbastanza difficile e visto che i nostri arrivano un po troppo sicuri (“ questi hanno perso 12 a zero….”) i miei timori si avverano.
 
I mister ridisegnano una formazione differente rispetto alla prima uscita interna, la panchina lunga ce lo permette ed è giusto provare soluzioni alternative ma gli avversari partono forte mettendoci subito pressione ed i primi 5 minuti sono quasi tutti loro ,e vanno in vantaggio; un urlo di Bruno dalla panchina sveglia i nostri che si buttano in attacco e riescono a pareggiare nonostante l’uscita kamikaze,una delle tante, del portiere; cerchiamo di impostare il gioco ma loro sono arcigni e noi non ancora abituati a ricevere spallate o interventi decisi tanto che ad ogni presunto fallo guardiamo verso la panchina per cercare conforto dai mister chioccia dimenticandoci che non siamo più pulcini di giallo vestiti ma dovremmo essere furie (rispettose) blu. I genitori fuori intonano i soliti canti di incitamento ed iniziano i primi cambi,andiamo ancora sotto su bel colpo di testa innescato da rimessa,pareggiamo con tocco a scavalcare il portiere su calcio d’angolo ma la partita è sempre apertissima e con continui cambi di fronte; noi cerchiamo di giocare palla dalla difesa ,loro invece da rinvio; la partita è vibrante e si distinguono i due bravi portieri che si producono in belle parate sino ad arrivare alla fine del primo tempo.
 
I mister vogliono capire il perché di alcune disattenzioni,di poca decisione , di errori grossolani o di “non movimenti” che oramai dovrebbero essere ben assimilati e radunano la squadra per un faccia a faccia attento e per ridare concentrazione; in questo campo ci vuole poco per ribaltare la situazione e memori della sofferenza dell’anno passato ho il presentimento che finisca allo stesso modo.
 
Infatti: inizia il secondo tempo e ci portiamo in vantaggio per la prima volta con una bella azione, ma loro non mollano e noi non siamo quelli di sempre e ci pareggiano. I cambi si susseguono, anche i mister  provano e riprovano  a ritoccare, ma oggi è dura farsi ascoltare;dopo due belle parate del nostro portierone torniamo in vantaggio e lo raddoppiamo non senza però lasciare sul campo qualcuno dei nostri per le uscite alla garibaldina del pur bravo estremo di casa e qualche rudezza dei loro giocatori più scafati;sbagliamo almeno due volte il k.o. ed  il tempo scorre troppo lento per gioire, loro pur essendo contati resistono e si portano sotto di nuovo….non so più dove mettermi tanto è la tensione ed il seggiolino della tribuna stampa è bollente ma arriva finalmente il fischio finale e tiriamo un sospiro di sollievo. Vinciamo 5 a 4 e questo per oggi è tanto.
 
Ragazzi fate tesoro degli errori di oggi e non credete mai di aver mai vinto senza giocare!
 
Alla fine i sorrisi ritornano e anche i degni avversari vengono applauditi dai nostri sempre numerosi tifosi un po’ per la bravura ed un po’ per la scampata paura.
 
Domenica torniamo a calpestare l’erba amica e son certo che faremo contenti i nostri mister.
 
Oramai anche il terzo tempo in trasferta suscita ammirazione nei supporter avversari: brave mamme e grazie!!
 il vostro tifoso anonimo

un impegno da prendere

Ciao a tutti.
 Il mese scorso ho assistito ad un evento sportivo.
Vi chiederete:”….E cosa c’è di strano”.
L’evento era esclusivamente per disabili.
Ho “visto” dei non vedenti giocare a calcio e dei ragazzi affetti da sindrome di down esibirsi con le arti marziali.
Uno spettacolo entusiasmante!
Mi sono sentito piccolo piccolo e mi sono detto……….LO SPORT PUO’ FAR FARE GRANDI COSE!
L’evento è stato organizzato e promosso da un mio carissimo amico che opera presso l’oratorio di Bresso.
Si è proposto per venirci a trovare e condividere queste esperienze che possono solamente farci del bene.  Beppe Daleo
 

domenica 19 ottobre 2014

foto











scuola calcio

E' ottobre ma sembra maggio per la splendida giornata di sole cha accompagna la prima uscita dei ragazzi della scuola calcio. Tantissimo pubblico presente molto entusiasmo ragazzi emozionati ed una giornata da mettere nell'album dei ricordi per la gioia che ha regalato a tutti i partecipanti.
Le partite con Barona Oratorio Santa Bernadette si sono succedute per tutto il pomeriggio ma l'aspetto agonistico ed i risultati sono poco importanti al cospetto dei grandi sorrisi e della grande gioia espressa dai ragazzi. Al termine castagne e bruschette per tutti i partecipanti ed un arrivederci al prossimo impegno.

esordienti 2003 san luigi-barbarigo 4-5

Seconda vittoria per gli esordienti sull'ostico campo del san Luigi. Partita difficile su un campo bello sintetico ma piccolo e per noi sempre ostico e ragazzi del Barbarigo in non grandissima giornata che faticano più del dovuto a giocare il pallone non brillando soprattutto nella  fase difensiva. Ottimo il nostro portiere Gianluca autore di splendide parate che ci salva in più di  un occasione mentre la nostra difesa ottima nella prima partita ha concesso troppo ai ragazzi avversari.
Comunque a volte bisogna accontentarsi ogni giornata ha la sua storia ed il carattere dei ragazzi che hanno voluto fortemente il risultato ci ha portato alla vittoria grazie alle doppiette di Alessandro e Davide ed al gol di Edo Peve.
Fantastici come sempre i nostri genitori per il loro calore e per il terzo tempo che rende la nostra squadra un vero gruppo vincente

giovedì 16 ottobre 2014

VIENI A TIFARE IL BARBARIGO

SABATO 18
15.00 SAN LUIGI -BARBARIGO GIOVANISSIMI VIA MAC MAHON
17.00 AMBROSIANA-BARBARIGO JUNIORES PZA TIRANA

DOMENICA 19
DEBUTTO STAGIONALE X LA SCUOLA CALCIO
siete tutti invitati a partecipare ed a tifare
ORE 14.30
BARBARIGO 2006/07 -BARONA
ORE 15.30
BARBARIGO PICCOLI AMICI-BARONA
 a seguire
CASTAGNATA IN ORATORIO