Il Blog che vuole essere un punto d'incontro per le squadre di calcio dei ragazzi della Parrocchia San Gregorio Barbarigo di Milano



mercoledì 7 novembre 2012

barbarigo-stella azzurra under 14 4-5

Sconfitta immeritata per i ragazzi del Barbarigo al cospetto della Stella azzurra in una partita strana dominata dal numero 11 avversario che ha fatto letteralmente la differenza segnando 4 reti e propiziando anche la quinta. Troppo forte per il nostro livello e difficilmente marcabile quel ragazzo ha dominato la gara da solo. Subito al primo minuto ha portato in vantaggio i suoi con una sgroppata di 40 metri che ha battuto l'incolpevole Felmar. La nostra squadra ha reagito con orgoglio sfiorando il pareggio in più di un occasione e raggiungendolo con Alberto bravo ad inserirsi su un lungo lancio di Davide appoggiando la palla in rete. Purtroppo nel primo tempo subiamo altre 2 reti senza mai riuscire a marcare l'attaccante avversario ed entra in noi un pò di scoramento e delusione. Ma nella ripresa assistiamo ad un altro Barbarigo veloce, scattante e determinato ed in 5 minuti con Edo e Iacopo al termine di due ottime azioni corali raggiungiamo il pareggio, c'è molta differenza tra le due squadre la nostra gioca il pallone cercando di arrivare alla rete con passaggi e triangolazioni l stella azzurra si difende e riparte con palle lunghe e veloci per le punte. Felmar esce in ritardo sul numero 11 e viene ammonito rischiando l'espulsione senza risucire a fermare l'avversario che segna un altra rete. Edo suona la carica per noi pareggiando e colpendo con sfortuna un palo-traversa con la palla che forse entra anche in rete ma l'arbitro non convalida. Sembra l'ennesimo pareggio ma una piccola attenzione difensiva concede un ulteriore palla gol al numero 11 che non sbaglia. Purtroppo usciamo sconfitti ma ho visto un ottimo spirito di reazione nei ragazzi e quella voglia di recuperare e di giocare che spesso lasciamo negli spogliatoi. Poi era troppo difficile fermare l'avversario veramente un gran giocatore visto che sono dell'idea che  a 13 anni il compito di noi allenatori è di  insegnare a giocare a calcio